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Nutrimento Consapevole


Nutrimento consapevole: cibo e OLTRE…..

Elaborazione a cura di Laura Groppi, con spunti tratti dal testo di Omraam Mikhael Aivanhov

Spesso ci lamentiamo dei ritmi frenetici, dell’aria inquinata, del cibo contaminato da sostanze

tossiche……la vita è difficile ma non si può sempre incolpare la vita ….spesse volte siamo noi i primi responsabili dello stato in cui ci troviamo.

Molte anomalie a volte derivano dal modo di nutrirsi, dalle condizioni in cui si mangia.

Oltre all’importanza degli alimenti che si decide di mangiare, un ruolo fondamentale lo gioca lo spirito con cui ci approcciamo al momento del pasto ed anche il modo di considerare il cibo.

Cosa vuol dire mangiare?: Mangiare significa introdurre nel nostro organismo dei materiali che serviranno alla costruzione del nostro corpo fisico, ma anche dei nostri corpi sottili.

Capite quindi che è particolarmente importante compiere questo atto, che ripetiamo più volte al giorno, in uno stato di pace ed armonia

L’importanza del silenzio e degli stati d’animo!

Prima di accingerci a consumare il nostro pasto è importante rivolgersi al proprio interno in

un momento di silenzio interiore e di sentita gratitudine.

( la maggior parte di noi si getta sul cibo, lo inghiotte parlando, litigando, urtando posate,

bicchieri, piatti…… ecco perché non ne trae gran beneficio)

L’essenziale per una buona nutrizione è mangiare in ARMONIA.

Un piccolo esercizio da compiere, mentre ci accingiamo al nostro pasto, potrebbe essere:

portiamo attenzione al “qui ed ora”, ascoltando la nostra voce interiore, quindi possiamo porre l’accento su come questa voce possa aprire all’armonia, quindi fermarsi in silenzio ed entrare nella propria vibrazione interna con il valore superiore del qui ed ora: ascoltandosi e provando poi a far emergere un suono che parta dal nostro centro, anche semplicemente con qualche vocalizzo.

Questo aiuta ad aprire i chakra e a lasciar fluire in noi il nutrimento degli alimenti che stiamo

introducendo nella nostra anima vivente.

Il silenzio come anche la vibrazione della nostra voce sono serbatoi di energia, approcciarsi al

nutrimento con questa attitudine significa saper usare tutte le energie per essere consapevoli e presenti nell’azione che stiamo compiendo.

Questo ci permette tante cose:.

  • Capire se quello che stiamo masticando ed elaborando con il nostro processo di alimentazione è buono per noi;

  • Comprenderne il gusto ed il sapore nella sua completezza;

  • Cogliere le sfumature del dolce, salato, amaro, piccante, acido, basico ecc;

  • Ci mette in contatto energetico con la sostanza cogliendone la parte più sottile e vibrazionale che è presente in ogni cosa o essere che ci circonda

Quando si è riusciti a mettersi nelle condizioni di apertura, armonia equilibrio e ascolto del nostro stare nel hic et nunc durante il nostro pasto, possiamo pensare di compiere un passo successivo che ci aiuta a ricevere dal cibo tutti i benefici migliori, anche maggiorandoli.

Per avere questi benefici in modo completo bisogna introdurvi degli elementi di luce ed eternità, ed è il pensiero che a questo punto ha un ruolo da esercitare.

Durante i pasti cerchiamo di liberare la nostra mente, portare attenzione al cibo, dirigendovi sopra i raggi del nostro amore e della nostra gratitudine sentita.

E’ con questo stato interiore che avrà luogo la separazione tra la materia e l’energia: la materia si disgregherà mentre l’energia entrerà in noi e così potremo usufrierne.

La nutrizione non è altro che un processo di disgregazione della materia. Da milioni di anni, prima che i fisici mettessero a punto la fissione dell’atomo, l’essere umano ha prodotto ogni giorno in se stesso questo fenomeno e la differenza tra la fissione dell’atomo e la nutrizione sta solo nella quantità di materia.

Mangiare significa attivare questo processo disgregativo e far giungere l’energia così estratta a tutti gli organi: polmoni, cervello, cuore,…… masticare lentamente e a lungo rappresenta la prima tappa di questo meccanismo.

La seconda tappa è il lavoro del pensiero, che con un raggio altamente penetrante arriva al cuore della materia per liberarne le energie più sottili, affinchè sostengano il lavoro dell’anima e dello spirito.

Quello che noi assorbiamo mangiando sono elementi che vengono dallo spazio e persino

dall’intero universo, essi giungono fino a noi pieni di energia cosmica ed è importante accoglierli dentro di noi consapevoli che formeranno la sostanza dei nostri corpi fisico e psichico.

Il cibo è impregnato di vita universale e si impregna pure delle nostre parole, dei nostri

sentimenti e dei nostri pensieri.

Chi mangia mentre è in collera, sparlando degli altri e dando in escandescenze sta impregnando gli alimenti di particelle avvelenate e assorbendole sta avvelenando se stesso.

Dentro di noi dimorano chimici eccellenti che compiono un lavoro egregio e fondamentale,

ricordiamoci sempre di nutrire profondo rispetto e gratitudine per essi, sono loro che possiedono il segreto delle energie vitali che sanno distribuire tra i vari centri.

Impariamo a mangiare con amore.

L’AMORE ci permetterà di trarre dagli alimenti un energia che salirà molto in alto dentro di noi: a quel punto la potremo usare per un lavoro spirituale, affinché le forze psichiche possano agire sul cibo e trasformalo in purezza, luce e sapere.

Prendiamo Appunti per il nostro viaggio di NUTRIMENTO!


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